In sintesi
L’ambulatorio
I disturbi del comportamento alimentare rappresentano un problema di salute in costante crescita e gli effetti sono sempre più devastanti sulla salute e sulla vita di adolescenti e giovani adulti di ogni nazione, età e sesso. L’Ambulatorio per la cura dei disturbi del comportamento alimentare nasce proprio in risposta a questo crescente disagio, con un unico scopo: offrire assistenza clinica a tutti i pazienti che ne fanno richiesta.
Il percorso di cura sarà guidato da un gruppo multidisciplinare che include diversi professionisti: uno psichiatra, uno psicologo, un medico internista, un endocrinologo, un nutrizionista, un biologo e un elettrofisiologo. Sarà questo team, tramite opportune valutazioni, a studiare per ogni paziente un percorso di riabilitazione psicoterapeutica e nutrizionale studiato su misura.
I disturbi del comportamento alimentare
I primi sintomi dei DCA insorgono in età evolutiva. Secondo la letteratura scientifica, il tasso di incidenza tende ad aumentare mentre l’età di insorgenza tende sempre più ad abbassarsi fino a coinvolgere la preadolescenza. Se trattati in modo adeguato, i DCA possono risolversi nell’arco di 3-4 anni. Nel 70/-80% dei casi la guarigione è stabile, con o senza residui sottosoglia.
Le prime visite
Prima di stabilire il percorso di cura, la valutazione iniziale del paziente prevede:
I percorsi di cura
A seconda delle condizioni del paziente, gli specialisti valuteranno uno dei seguenti percorsi di cura
La terapia
Un nuovo modello di gestione clinica dei disturbi dell’alimentazione
La gestione multidisciplinare e l’integrazione di diversi percorsi di cura rappresentano il migliore approccio nella gestione dei DCA. Per questo nel nostro Ambulatorio il percorso di riabilitazione è gestito da un team multidisciplinare che comprende più specialisti. Il team include uno psichiatra, uno psicologo, un medico internista, un endocrinologo, un nutrizionista, un biologo e un elettrofisiologo.
Nel caso in cui sia necessario affrontare la presenza di comorbilità associate al disturbo del comportamento alimentare oppure se il paziente richiede cure intensive, il trattamento può essere somministrato da un singolo o da più terapeuti.
In ogni caso il paziente sarà visitato periodicamente dal team per valutare:
- L’andamento del trattamento
- La presenza di eventuali comorbilità che richiedano interventi aggiuntivi (nutrizionali, psichiatrici, laboratoristici)
- La necessità di implementare trattamenti più intensivi
La psicoterapia con metodo EMDR
La psicoterapia con il metodo EMDR è parte integrante del percorso di cura che avviene all’interno dell’Ambulatorio.
EMDR è l’acronimo di “Eye Movement Desensitization Reprocessing”, ossia “Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i movimenti oculari”. È un trattamento psicoterapeutico scoperto nel 1989 dalla psicologa americana Francine Shapiro, utilizzato in origine per alleviare lo stress associato ai ricordi traumatici ha avuto negli anni abbondanti ricerche cliniche coinvolgendo psicoterapeuti, ricercatori della salute mentale e neurofisiologi. Oggi è considerato il trattamento evidenced-based per i disturbi post traumatici, validato da più ricerche per la psicoterapia nel campo del trauma. È approvato, tra gli altri, dall’American Psychological Association (1998-2002), dall’American Psychiatric Association (2004), dall’International Society for Traumatic Stress Studies (2010), dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute nel 2003
Il lavoro psicoterapeutico con L’EMDR prevede la rielaborazione di tutte quelle esperienze traumatiche e angoscianti legate alla storia della persona e che possono essere causa della sintomatologia attuale.
L’approccio EMDR offre l’occasione non solo per rielaborare i traumi dal passato, ma anche per potenziare le capacità personali e le risorse individuali, aumentando l’autostima per affrontare le sfide della vita quotidiana e per risolvere i sintomi, spesso cronici, dei disturbi alimentari.